New York - Aprile 2014

08.06.2014 09:37

Era tantissimo tempo che sognavamo un viaggio a New York, ma non avevamo mai trovato l'occasione giusta, poi per caso abbiamo trovato un'offerta interessantissima con American Airlines: meno di 900 Euro andata e ritorno per tutti e due con volo diretto da Parigi (dove abitiamo).

Eravamo coscienti che un soggiorno a New York non si può fare in pochi giorni e quindi abbiamo optato per 8 notti. Sapevamo anche che New York, The Big Apple non è una città economica...

Prenotato il volo ci siamo messi alla ricerca dell'alloggio. Premettiamo subito che non siamo amanti degli appartamenti privati, pur sapendo che si può decisamente risparmiare con questo tipo di alloggi, tuttavia preferiamo avere una reception con qualcuno sempre a disposizione se si ha un problema, con un deposito bagagli se si arriva in anticipo o se si deve liberare la camera e si riparte la sera e così via. Sappiate in più che le leggi sul turismo a New York sono diventate più dure e molti siti hanno dovuto cancellare molti annunci di appartamenti riducendo di molto l'offerta.

Alla fine dopo svariati giorni di ricerca la nostra scelta è caduta sul Murray Hill East Suite su Booking. Attenzione però perché su Booking il prezzo annunciato non è quello che poi si paga: infatti le tasse non sono incluse quando si prenota negli Stati Uniti (e in Canada per esempio) e in più il prezzo annunciato è in Euro ma alla fine si paga in Dollari (quindi aggiungere le commissioni della banca). Per esempio per le nostre 8 notti il prezzo annunciato era di 1200 Euro ma al momento di pagare erano 1500 (e in più in Dollari). Molto meglio Expedia; il prezzo annunciato è quello che si paga e in più in Euro!

Murray Hill East Suits Hotel

L'albergo si è rivelato ottimo sotto moltissimi aspetti: per prima cosa era un monolocale con angolo cottura, pulizia della camera tuti i giorni con cambio della biancheria del bagno e poi soprattutto la posizione. Strategica: sulla 39th Street tra la Lexington e la 3rd Avenue. Per chi non è stato a New York non parla molto, allora sappiate che nel giro di 15 minuti al massimo a piedi potete raggiungere: Grand Central Station, Chrysler Building, ONU, New York Public Library, Bryant Park, 5th Avenue, Times Square, Broadway, Morgan Library, Empire State Building... Insomma, il centro del mondo! Unico piccolo neo dell'albergo è il wi-fi: se lo volete in camera si paga, altrimenti gratuito nella lobby (ma si sopravvive bene lo stesso!).

Una volta prenotati volo e alloggio abbiamo cominciato a preparare il soggiorno. Era la prima volta che passavamo tutti quei giorni in una città. Per prima cosa abbiamo fatto incetta di guide: Lonely Planet, Guida Verde Michelin, Routard e Cartoville. E poi giorni e giorni su Internet a leggere vari blog. Alla fine ci siamo resi conto che la maggior parte delle cose da vedere a New York in realtà sono su Manhattan (ragione di più per prendere un alloggio a Manhattan per evitare di passare le giornate sulla metropolitana). E per la prima volta abbiamo deciso di fare un programma dettagliato giorno per giorno di cosa fare e vedere! Vi consigliamo comunque di preparare un soggiorno come questo, perché New York offre tante di quelle cose che arrivare e girare senza una meta precisa rischia solo di farvi perdere tempo e mancare qualcosa di importante.

Altro consiglio prima di partire, soprattutto se passate qualche giorno a New York: acquistate il New York City Pass! Vi permette di entrare in sei delle più importanti attrazioni di New York, come l'Empire State Building (mattina e sera), Statua della Libertà, Metropolitan Museum e altre. Noi l'abbiamo comprato su Expedia per 79$ a persona.

Ultima raccomandazione prima della partenza: assicuratevi che il vostro passaporto sia biometrico, altrimenti dovete domandare il visto all'ambasciata americana e non dimenticate di andare sul sito del governo americano a riempire l'ESTA (https://esta.cbp.dhs.gov/esta/), che è valido due anni.

Una volta programmato e prenotato tutto, noi abbiamo anche prenotato in anticipo la visita all'ONU (https://visit.un.org/content/plan-your-visit) e a Ground Zero (https://www.911memorial.org/visit-911-memorial-museum-0) non restava che aspettare il giorno della partenza: il 28 marzo. E sono stati mesi di lunghissima attesa!

Il volo con l'American Airlines è stato buono e in orario. Avvertenza: sui voli non avete lo schermo perrsonale, quindi ci sono schermi comuni a tutti e non si può scegliere cosa guardare (ne ci sono giochi o possibilità di ascoltare musica), quindi le 8 ore di volo possono risultare un po' lunghe. In compenso il servizio è molto buono, il personale gentile e presente.

Statua Libertà

Avevamo letto di code chilometriche alla frontiera a New York - JFK, quindi ci eravamo preparati a questa evenienza. Sorpresa: siamo scesi dall'aereo alle 13.25 e alle 15.15 eravamo in albergo in pieno centro di Manhattan (prendendo la metropolitana!). Penso che abbiamo avuto una fortuna sfacciata! In molti si chiedono come arrivare dall'aeroporto in centro: ci sono infinite possibiltà. In taxi ci si mette più o meno un'ora e la tariffa è fissa (intorno ai 50$), ci sono delle navette che mettono insieme più persone e ti portano direttamente in albergo a partire da 15-20$, ma in questo caso dovete aspettare che si formi un gruppetto di persone e farvi tutti gli hotel del gruppo se sarete gli ultimi. Noi abbiamo optato per i mezzi pubblici: basta seguire le indicazioni per l'AirTrain, salire e in circa 5 minuti ti porta alla stazione della metro di Jamaica, da dove si raggiunge il centro di Manhattan in 30 minuti se la linea è Express o in 45 minuti se la linea è Local, il tutto per 7.50$. A voi di decidere come fare.

Piccola guida per la metropolitana di New York: la stessa linea può essere Express, cioè si ferma solo nelle stazioni più importanti o Local, quindi ferma in tutte le stazioni. Il problema è che spesso sullo stesso marciapiede fermano entrambe, quindi bisogna fare attenzione perché se si vuole scendere in una stazione secondaria bisognerà prendere la Local. In più sullo stesso marciapiede spesso si fermano differenti linee, quindi bisogna fare attenzione ai pannelli luminosi che indicano quale linea arriva (per esempio  5 o 6) e che tipo (per esempio Local o Express). Dopo un primo momento di smarrimento alla fine noi abbiamo preso la mano e spesso facevamo come i newyorkesi: prendevamo l'Express, scendevamo all'ultima stazione utile per poi prendere la Local che ci portava alla stazione giusta (e viceversa). In molti dicono di non fare l'abbonamento perché si può andare comodamente a piedi, noi invece ve lo consigliamo! Infatti noi non l'abbiamo fatto, ma alla fine eravamo distrutti per le distanze fatte a piedi (in più bisogna fermarsi ad ogni incrocio ai semafori e ripartire che è ancora più stancante) e alla fine della settimana abbiamo comunque speso più dell'abbonamento settimanale perché comunque alla fine la metropolitana la prendi! L'abbonamento settimanale costa 31$ e si può fare alle macchinette anche in aeroporto (con soldi liquidi o con carta di credito). Altrimenti c'è una carta che si può ricaricare e che ogni volta che prendi la metropolitana scala il valore della corsa (2.50$).

Come vi abbiamo detto noi avevamo fatto un planning dettagliato di cosa vedere, che trovate qui sotto se volete ispirarvi. In ogni caso vi consigliamo di tentare di riunire le cose che volete vedere per zone.

New York.xlsx (18,5 kB)

Chiaramente di cose da vedere ce ne sono tantissime, noi possiamo dirvi che alcune cose non si possono assolutamente mancare:

- Empire State Building (e se avete il NY City Pass andateci la mattina e la sera ed evitate i week-end!);

- Top of the Rock (al Rockfeller Center, vista eccezionale su Central Park e sull'Empire State Building);

- La Statua della Libertà e Ellis Island;

- I musei: Metropolitan, MoMa, Guggenheim, American Museum of Natural History, Frick Collection e Morgan Library;

- I parchi: Central Park, Bryant Park, High Line e Battery Park;

- Ground Zero e soprattutto St. Paul Chapel;

- Wall Street e il Financial District;

- Times Square e Broadway (e soprattutto assistete ad almeno un musical!);

- I quartieri tipici: Chelsea, Soho, Noho, Tribeca, Greenwich Village, Little Italy e Chinatown;

- Brooklyn: sia il ponte sia il quartiere.

Vista dall'Empire State Building

Attenzione: sappiate che spesso i musei a New York hanno una giornata (o parte di essa) in cui si può entrare senza pagare o con una donazione libera, quindi se riuscite a incastrare bene le giornate e avete almeno una settimana potete risparmiare molto (visto che i prezzi sono comunque alti). E chiaramente dovete scendere al compromesso di non passare una giornata intera in un museo! Per esempio la Morgan Library è gratuita tutti i venerdì dalle 19.00, al Guggenheim si può entrare con una donazione libera ogni sabato dalle 17.45 e anche alla Frick Collection si può accedere lasciando una donazione libera ogni domenica dalle 11 alle 13. 

Per rimanere sulle cose gratuite e da fare noi vi consigliamo di andare a Battery Park e prendere il traghetto per Staten Island: lo Staten Island Ferry. Il traghetto è gratuito e passa davanti alla Statua della Libertà, con una bella panoramica anche sullo skyline di Manhattan, il ponte di Brooklyn e in lontananza si vede anche il ponte di Verrazzano. Una volta arrivati a Staten Island, scendete e riprendete il traghetto per tornare a Manhattan. Una bella traversata, infatti è pieno di turisti!

Per quanto riguarda i musicals noi abbiamo assistito a due rappresentazioni: Chicago e Rock of Ages. Sono stati magnifici e ve li consigliamo, a voi di scegliere quale vedere, sicuramente troverete il musical che fa al caso vostro fra la vastissima proposta di Broadway. Sappiate che il giorno stesso della rappresentazione si possono comprare biglietti scontati fino al 50-60% in appositi chioschi. Uno è a Times Square e l'altro è a South Street Sea Port. Noi vi consigliamo di andare in quest'ultimo perché apre prima (alle 11 invece delle 15 di Times Square) e c'è molta meno fila (e le promozioni sono le stesse).

Capitolo mangiare. Ci sono molti pregiudizi sul fatto che negli Stati Uniti si mangi male e solo schifezze da Fast Food. Se in minima parte può essere vero bisogna sfatare questo falso mito. Bisogna solo saper scegliere, come ovunque. E poi a Manhattan abbiamo visto pochissimi fast food veri e propri. Al contrario ci sono un'infinità di catene di bar a insalate, quindi con la possibilità di mangiare sano. In più New York ha importato lo stile di vita di San Francisco: quindi molte cose bio, a chilometro zero (o quasi) e attenzione alla qualità e alla salute. La bellezza delle grandi città americane è la varietà del cibo che puoi trovarci, dal cinese all'italiano, dal giapponese al tex-mex, dal thai al francese e così via. Noi eravamo vicinissimi a Grand Central Station che in più di essere una magnifica stazione ha due cose eccezionali: un bellissimo mercato di cibi freschi al pianterreno e una serie infinita di ristoranti nel sottosuolo. Noi abbiamo quindi approfittato molto di questi ristoranti, soprattutto del servizio take away andando poi a mangiare tranquillamente a casa. Troverete sicuramente il cibo che fa per voi. Al di fuori di Grand Central Station vi possiamo suggerire: Chipotle (una catena di ottimo cibo tex-mex), Chopt (catena che fa insalate molto buone), Dim Sum a GoGo a Chinatown (per mangiare la cucina cinese al vapore migliore di New York) e Katz (il miglior pastrami del mondo, in più è il celebre locale di Harry ti presento Sally).

Ricordatevi che siete negli Stati Uniti e le porzioni sono veramente enormi, quindi spesso bastano per due persone (poi dipende dal vostro appetito). Noi spesso quando prendevamo le cose al take away prendevamo un'unica porzione che bastava a entrambi!

Capitolo dolci: i dolci americani sono tra i miglori al mondo! Cupcakes, Donuts, Muffin, Brownies, Red Velvet, Angel's Food, Devil's Food, Carrot Cake e chiaramente a New York i Cheescakes! Noi vi consigliamo di testare alcune pasticcerie che sono la fine del mondo: la catena Magnolia, Junior's, Eileen's e Buddy il Re delle Torte. Non rimarrete certo delusi!

Cheesecakes di Eileen's

Per finire questo capitolo sul cibo: non potete assolutamente ripartire da New York senza aver gustato il pastrami, i bagels, gli hot-dogs e i cheesecakes! 

E sappiate che ovunque negli Stati Uniti potete portare da mangiare in albergo senza che vi guardino male, che se al ristorante non riuscite a finire il piatto potete chiedere di portare il resto via (i celebri doggy bag) e che al conto finale se mangiate a tavola bisogna aggiungere sempre il 15% di mancia per i camerieri che praticamente vivono solo di quello in quanto gli stipendi per loro sono veramente bassi. In ogni caso a New York se si cerca si può mangiare bene senza spendere una fortuna.

Capitolo shopping:in molti sono attirati da un enorme magazzino a vicino Ground Zero che si chiama Century 21. In effetti si tratta di un vero e proprio outlet in città. L'unico difetto è che è su molti piani e le cose non sono organizzate nel migliore dei modi, quindi se avete pazienza e vi piace cercare la taglia e l'occasione giusta questo magazzino fa per voi. Se invece non avete voglia di perdere molto tempo evitatelo. Noi ci siamo trovati altrettanto bene da Macy's vicino all'Empire State Building. Qui le cose sono messe decisamente con più logica ed è molto più facile trovare quello che si cerca. In ogni caso finché il cambio con il dollaro è così interessante è chiaro che comprare articoli di marca americana negli USA conviene, anche perché di base già più bassi di prezzo. Potrete trovare quello che più vi interessa un po' ovunque in città. Le strade più interessanti sono Broadway verso Tribeca e la zona intorno a Times Square. Ricordatevi solo che bisogna sempre aggiungere le tasse al prezzo affisso (circa l'8%).

Insomma New York non può lasciarvi indifferenti: o la si ama o la si odia. In ogni caso è una città che bisogna visitare prima o poi nella vita. E vedrete che vi sembrerà di conoscerla già, tanto la si vede nei film, nei telefilm e in televisione. Avrete sempre l'impressione di incontrare Meg Ryan, Diane Keaton, Woody Allen, uno dei Friends o Sarah Jessica Parker ad ogni momento e in ogni angolo...

Veduta di Manhattan

 

 

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