Dublino - Agosto 2016

26.08.2016 11:17

Era molto tempo che progettavamo un week-end a Dublino e quest’anno abbiamo approfittato del lunedì di Ferragosto per realizzare questo progetto in modo da avere 3 giorni per esplorare questa città. In più avendo fatto scalo a Capodanno proprio a Dublino per il nostro viaggio a New York la voglia era aumentata. E dulcis in fundo è stata anche l’occasione per rivedere una nostra cara amica che vive in questa città da quasi 6 anni e che non vedevamo da circa 7 anni! Insomma più di una buona ragione per intraprendere finalmente questo viaggio!

Per prima cosa abbiamo prenotato i voli con Aer Lingus partendo come sempre da Parigi dove abitiamo: abbiamo speso 256 Euro in due, senza l’imbarco dei bagagli in stiva (tanto per un week-end erano più che sufficienti una valigia da cabina a testa!).

Dopo il volo è stata la volta dell’hotel. Dopo un po’ di ricerche sui vari siti di prenotazione alberghiera, come Expedia, Booking o Trivago abbiamo optato per il The Parliament Hotel (16/18 Lord Edward Street) in pieno centro di Dublino (proprio a ridosso del celebre quartiere Temple Bar), prenotato direttamente sul loro sito. Per due notti con wi-fi e colazione inclusa (con scelta tra la Full Irish, altre salate più leggere o il buffet continentale) abbiamo speso 267 Euro. Abbastanza, ma calcolando che la colazione era inclusa e guardando anche i prezzi degli altri hotel ci è sembrato il migliore facendo un rapporto qualità/prezzo. Alla fine l’albergo si è rivelato centralissimo e comodo, con stanze confortevoli e pulite. E un’ottima colazione.

Una volta prenotati volo e albergo ci siamo messi alla ricerca delle guide da usare per preparare il week-end e sul posto. Alla fine abbiamo preso la Routard su Dublino e la Cartoville di Dublino. Come sempre la prima è molto utile nella ricerca dei ristoranti e delle curiosità (e questa volta ci è servita anche per la spiegazione di ciò che visitavamo), la seconda invece è molto utile per spostarsi nei diversi quartieri della città, con piantine abbastanza precise. In più noi avevamo l’arma segreta della nostra amica che ci aspettava per farci da guida, cosa utilissima in una città che non si conosce!

Ci siamo poi chiesti come arrivare in città dall’aeroporto. Dopo qualche ricerca ci siamo orientati sull’Airlink: ci sono due linee di bus (747 e 757) che collegano l’aeroporto con vari punti della città. La nostra linea era la 747 che fermava proprio dvanti il nostro albergo! Il biglietto si acquista alla fermata dell’autobus dell’aeroporto. Il prezzo è di 6  Euro a tragitto e di 10 Euro se si fa l’andata e ritorno (da consumare entro 30 giorni). Chiaramente noi abbiamo fatto il biglietto andata e ritorno.

Come detto noi siamo stati a Dublino per Ferragosto e il tempo è stato, come dire, abbastanza...irlandese! Nel senso che i primi due giorni abbiamo avuto cielo coperto con temperatura massima che non ha superato i 18 gradi (ma almeno non è piovuto...) e il terzo giorno abbiamo avuto un bel sole con temperatura massima di poco superiore ai 20 gradi. Insomma anche se si decide di fare un viaggio in piena estate non dimenticatevi l’ombrello, un impermeabile e un golfino. E, come dice la Mannoia, “il cielo d'Irlanda a volte fa il mondo in bianco e nero ma dopo un momento i colori li fa brillare più del vero”, nel senso che il clima cambia così rapidamente che lo stesso giorno si può passare dall’estate all’autunno e viceversa...

Il centro storico di Dublino è relativamente piccolo e si gira tranquillamente a piedi, senza bisogno di dover prendere i mezzi pubblici. La città si divide in due: la zona a nord del fiume Liffey e quella a sud. La maggior parte delle attrazioni turistiche si trova nella zona a sud. La zona a nord è più quella dei negozi e dello shopping. Ragione di più per cercare un hotel nella zona a sud come abbiamo fatto noi!

Per quanto riguarda la moneta l’Irlanda fa parte della zona Euro, quindi non ci sono problemi di cambi e di capire quanto costino un souvenir o un pasto (almeno in questo il tanto vituperato Euro è utile!).

E passiamo ora alla parte turistica vera e propria: cosa c’è da vedere a Dublino?  Tre giorni bastano? Per quest’ultima domanda la risposta è decisamente un si’! Come detto la città non è immensa e si visita abbastanza rapidamente (pur essendo molto carina). Certo se si vuol approfondire entrando nei musei e in certi monumenti il soggiorno può essere anche più lungo...

Sicuramente da non perdere è il Dublin Castle (Dame Street), uno strano mix di diverse architetture che però alla fine risultano abbastanza omogenee e belle. Noi non siamo entrati a visitare l’interno, ma già l’esterno risulta molto bello. Subito vicino al castello c’è la Chester Beatty Library, una delle tante biblioteche della città con pregiati manoscritti.

Altra attrazione assolutamente da non perdere è il bel Trinty College (College Green): una bellissima università con edifici antichi, prati verdi, vecchi alberi e sullo sfondo l’edificio rosso sede dei dormitori degli studenti. Per chi è interessato ci sono anche delle visite guidate. E del college fa parte anche un’altra biblioteca famosa: The Book of Kells.

Ci sono poi ben due cattedrali in questa capitale della cattolicissima Irlanda: la St. Patrick (St Patrick's Close) e la Christ Church (Christchurch Place) e stranamente abbastanza vicine. Sono entrambe molto belle, ma la nostra preferenza va alla St. Patrick con un bellissimo parco e un interno molto bello (strepitoso il pavimento!).

E poi chiaramente c’è il Temple Bar, che altro non è che il quartiere della “movida” dublinese. Un quartiere che un tempo era malfamato e che ora invece è molto turistico: pub con musica dal vivo ovunque, ristoranti, caffé e negozi di souvenir a ogni angolo. E tantissima gente, soprattutto turisti. Un giro è d’obbligo, ma francamente vi consigliamo di perdervi nel quartiere a sud della Dame Street che va dal Castello, al Trinity College e allo St. Stephen’s Garden: anche in questo caso pub, ristoranti e caffé non mancano, ma sembrano essere preferiti dagli Irlandesi.

Come vi dicevamo a Dublino c’è un fiume: il Liffey. Noi vi consigliamo di farvi una bella passeggiata lungo le sue sponde in modo da poter ammirare qualche bel monumento, come il bel ponte Ha’Penny in ferro battuto bianco, la The Custom House in stile barocco fino alla parte moderna della città con il Samuel Beckett Bridge (di Calatrava) e la zona del Grand Canal (con la sede di importanti multinazionali) e sullo sfondo il bell’Aviva Stadium.

Un’altra bella zona da visitare è la zona delle case Georgiane, con le stupende porte di tutti i colori: gialle, blu, verdi, rosse... Le trovate a ridosso di Mount Street Upper e Merrion Street Upper. Veramente originali e belle (e un segno distintivo della città!).

E per ultimo se avete un po’ di tempo non perdetevi i vari musei della città, come la National Gallery (Merrion Square W) o il Museo di Scienze Naturali (Merrion St Upper) o quello di Archeologia (Kildare Street) o la bella Mansion House (2 Dawson Street).

Grazie alla nostra amica il secondo giorno (anche se nuvoloso) abbiamo deciso di prendere il treno alla stazione Tara Street (Sráid Na Teamhrach) per andare a fare una gita sulla costa a sud di Dublino. Abbiamo pagato 11,20 Euro a persona per un biglietto giornaliero che ci ha permesso di scendere a diverse stazioni e vistare così qualche bel paesino e tratto di costa: Dún Laoghaire (carina), Dalkey (bellissima), Bray (molto bella) e Greystones (bella). Peccato non ci fosse il sole...

Per quanto riguarda il mangiare partiamo dalla celebre colazione Full Irish: la maggior parte di noi la mangerebbe a pranzo e non a colazione! Salsicce, bacon, uova strapazzate, fagioli, pomodori gratinati, funghi e tanto altro ancora! Inutile dire che dopo una colazione del genere si è ben pieni e prima di rimangiare ne deve passare di tempo!

La cucina irlandese, come la maggior parte delle cucine del Nord Europa è corposa e si basa su pochi elementi, in quanto il clima non permette certo di avere una gran varietà di frutta o verdura. Gli ingredienti più importanti sono la carne (di maiale, agnello o manzo soprattutto), le patate e i cavoli. Detto ciò noi abbiamo mangiato molto bene, certo non leggero ma bene.

Possiamo consigliarvi un buon pub in pieno centro città: l’O'Neills Pub & Kitchen (Suffolk Street). In pratica si tratta quasi di una tavola calda: si arriva al bancone col vassoio e il cuoco taglia la carne da te scelta sotto i tuoi occhi, aggiunge il contorno e la salsa che si vuole, poi si passa in cassa per pagare e prendere le bibite e si parte alla ricerca di un tavolo dove mangiare in un dedalo di salette. Il cibo è ottimo, l’ambiente tipicamente irlandese e il prezzo molto interessante. Chiaramente a Dublino non potete mancare la celebre birra Guinness!

Un altro ristorante che abbiamo provato è il Queen of Tarts (Cow's Ln): con una bella terrazza per quando c’è il sole, ma molto belle anche le sale interne. Noi abbiamo mangiato due sandwich molto buoni fatti con ingredienti freschi. Ma soprattutto abbiamo preso due fette di torta che erano strepitose (e si aveva veramente l’imbarazzo della scelta). Prezzi corretti per quello che si mangia.

Durante la gita al mare abbiamo mangiato a Greystones in un locale vegetariano molto alla moda (e la fila d’attesa di circa 30 minuti lo dimostrava e dopo si è anche allungata!): l’Happy Pear (Church Road, Greystones, Co. Wicklow). Anche in questo caso la formula è quella della tavola calda con pochi ma genuini piatti per la scelta. E una bella terrazza esterna dove mangiare (ma anche belle sale interne). E il tutto a un buon prezzo!

Per quanto riguarda la parte cibo concludiamo con il caffé! Da provare il caffé da Butlers Chocolate Café (24 Wicklow St): ottimo caffé all’italiana e ottima cioccolateria per ripartire da Dublino con un souvenir gustoso (lo stesso caffé si trova in aeroporto con incredibilmente gli stessi prezzi che in città!).

Concludendo, questo week-end a Dublino e dintorni ci è veramente piaciuto e ci ha dato ancor più voglia di fare un giro nel resto di questa meravigliosa isola, anche perché siamo certi che il bello dell’Irlanda deve essere soprattutto nella sua spettacolare natura! A presto Irlanda (e Irlandesi, gente sorridente e gentilissima...)!

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