Canada, le Marittime: Nova Scotia, New Brunswick & Prince Edward Island - Settembre 2017

07.11.2017 14:47

Dopo tre anni la voglia di tornare in quello splendido paese che è il Canada è diventata insostenibile (trovate qui il nostro viaggio in Ontario e Quebec). Ancor più di tornarci in quel periodo dell’anno in cui i caldi colori dell’autunno si manifestano in tutto lo splendore del foliage: l’Indian Summer (l’estate indiana), quindi fine settembre/inizio ottobre.

Per prima cosa abbiamo deciso quale parte andare a visitare, vista l’immensità del Canada. La nostra scelta alla fine è caduta su delle province poco conosciute e poco turistiche (ma che si sono poi rivelate bellissime), cioè le Province Marittime Atlantiche: la Nova Scotia, il New Brunswick e la Prince Edward Island. A far cadere la nostra scelta su queste province era anche il fatto che una nostra amica si è trasferita da due anni in New Brunswick e quindi era l’occasione per rivederla!

Per quanto riguarda i voli abbiamo trovato un’offerta interessantissima con Lufthansa: 736.36€ per due persone per l’andata e ritorno da Parigi (dove abitiamo) ad Halifax via Montreal con voli operati da Air Canada. Veramente un prezzo imbattibile (anche perché tutto incluso: bagagli in stiva e servizio a bordo).

Dopo i voli abbiamo cominciato a decidere l’itinerario della vacanza. Una volta decise le tappe siamo passati alla prenotazione degli alberghi o dei B&B per le varie notti. La maggior parte delle sistemazioni alla fine le abbiamo fatte via Expedia (come spesso ci succede), le altre con Booking. Tutte le sistemazioni prevedevano la colazione inclusa e il wi-fi e il parcheggio gratuiti.

E chiaramente essendo questo nostro un roadtrip l’altra cosa fondamentale da prenotare era la macchina. E anche in questo caso come spesso ci succede ultimamente abbiamo prenotato via Auto Europe: 408.71€ per 16 giorni di noleggio di un’auto compatta (una Toyota Corolla) tutto incluso (kilometraggio e assicurazioni, il GPS lo portiamo noi invece) con la Thrifty.

Da circa un anno per poter entrare in Canada bisogna fare una sorta di visto elettronico (come l’ESTA per gli USA): l’ETA. Costa 7CAD (Dollari Canadesi) ed è valido per 5 anni o fino alla scadenza del passaporto. Fatelo almeno 72 ore prima della partenza e assicuratevi che il vostro passaporto sia valido e biometrico.

Tenete anche presente che oramai andare in Canada è praticamente come andare negli USA: al check-in vi chiedono se avete fatto l’ETA, poi alla frontiera vi tempestano di domande e dovrete assicurare di non portare nessun cibo fresco nel paese.

Il nostro percorso prevedeva di passare da una provincia all’altra e in due occasioni ci siamo resi conto che era meglio prendere un traghetto in quanto si accorciava notevolmente. Abbiamo quindi prenotato in anticipo con la NFL la traversata da Digby (in Nova Scotia) a St. John (in New Brunswick) e quella da Wood Islands (sulla Prince Edward Island) a Caribou (in Nova Scotia). La prima traversata dura circa 2 ore e per la macchina e due passeggeri abbiamo speso 208CAD. La seconda dura circa un’ora e sempre per la macchina e due passeggeri abbiamo speso 82CAD.

Un’altra cosa che abbiamo preontato in anticipo è stata l’escursione per l’avvistamento delle balene a St. Andrews by the Sea con la Quoddy Link Marine: 66.70CAD a persona che includono l’escursione su un piccolo battello, una cioccolata calda e un  cookie.

Per quanto riguarda le guide come sempre ne avevamo con noi ben 4: la Guida Verde Michelin sul Canada (buona ma troppo generale), la Lonely Planet sul Canada Orientale (molto buona), la Routard sul Quebec che include anche le Province Marittime Atlantiche (sempre buona per i ristoranti e le curiosità) e la guida Ulysse sulle Province Marittime (ottima, ma esiste solo in francese o in inglese).

Due parole sul clima: quando si parla del Canada si pensa immediatamente al freddo e al gelo del loro inverno. Ma se andate in questo periodo dell’anno e avete un po’ di fortuna potrete trovare delle belle giornate e anche del caldo. Noi vi consigliamo di portare un po’ di tutto: dalla maglietta leggera al maglioncino in lana fino a una giacca a vento.

Il cambio con il Dollaro Canadese è decisamente più interessante di quello con il Dollaro USA (1€ = 1.5CAD circa). Noi vi consigliamo sempre di cambiare in anticipo, in quanto sul posto è sempre difficile trovare un buon tasso di cambio e ritirare al bancomat o pagare con la carta di credito vi costerà in più la commissione della banca.

Ricordatevi anche che come negli USA in Canada i prezzi affissi non comprendono le tasse, quindi al momento di pagare saranno incluse automaticamente e pagherete più caro. Ugualmente al ristorante non solo i prezzi sono al netto delle tasse ma poi bisogna aggiungere anche circa il 15% per lasciare la mancia ai camerieri in quanto il salario di base è minimo e riescono a sopravvivere solo con le mance. Per fortuna però a differenza degli Stati Uniti in Canada si usa il sistema metrico decimale per le misure!

E veniamo al racconto del nostro viaggio nelle Marittime Atlantiche canadesi. Qui di seguito troverete le tappe con gli alberghi (e i costi), i ristoranti e le cose che abbiamo visto e a noi sono piaciute di più (anche se è difficile fare una scelta: è tutto bellissimo!).

23 settembre: il volo per Montreal parte con un’ora di ritardo, dopo un volo tranquillo arriviamo con 30 minuti di ritardo. Per fortuna per passare la frontiera canadese dividono le persone che hanno delle corrispondenze dagli altri. Il volo per Halifax è in orario. Recuperiamo la macchina da Thrifty velocemente, con l’impiegato gentile e simpatico: ci viene assegnata una fiammeggiante Toyota Corolla grigia con targa PEI (Prince Edward Island). Arriviamo velocemente al nostro albergo per la notte: l’Holiday Inn Express & Suites Bedford (126€, prenotato via Expedia), bello ma un po’ rumoroso in quanto sulla strada e la finestra è mal isolata, comunque la camera è bella comoda. È ora di cena e andiamo a prendere una pizza take away da Little Caesar Pizza (998 Parkland Drive) proprio accanto: una buona pizza “pepperoni” (con il salame) più una Schweppes per 9CAD.

24 settembre: dopo l’ottima colazione (soprattutto i pan cakes e gi insuperabili cinnamon rolls) partiamo alla scoperta della Nova Scotia. C’è un po’ di nebbia e una leggera pioggia, ma poi migliora piano piano lasciando il cielo coperto. La prima tappa è Peggy's Cove, delizioso paesino adagiato sulla costa con uno splendido faro (il primo di una lunga lista!). Ne approfittiamo anche per recuperare il pass per i parchi nazionali al visitor center: quest’anno si festeggiano i 150 anni del Canada, quindi l’ingresso ai parchi nazionali e ai monumenti nazionali è gratuito (ma bisogna comunque avere il pass). Ripartiamo per Lunenburg dove arriviamo con un timido sole: il paese è molto bello e colorato, proseguiamo per Blue Rocks a pochi chilometri dove c’è una nebbia fitta. Ripartiamo e attraversando l’interno di questa provincia ci fermiamo al Kejimkujik National Park: boschi bellissimi e laghi magnifici. Proprio in riva a un lago mangiamo rapidamente delle patatine  e degli Oreo per pranzo, e in pù il sole splende riscaldando la temperatura (anche troppo...). Proseguiamo per Annapolis Royal, dove ci fermiamo per un giro in questo affascinante paesino, prima capitale della Nova Scotia. Arriviamo infine a  Digby dove passeremo la notte al Summers Country Inn (87€, prenotato via Expedia). La camera è piccola ma pulita e con tutto, e la padrona, Gloria, molto gentile e simpatica. Andiamo a piedi in centro e ceniamo da Shore Thing Seafood (40 Water Street): due zuppe, le famose capesante di Digby, più una birra e una Coca per 52CAD  (62 con la mancia).

25 settembre: dopo una notte calma e una buona colazione prendiamo il ferry per St. John: una traversata tranquilla di 2 ore sotto uno splendido sole. Pranziamo sul ferry con delle patatine, caffè e due fette di torta per 16CAD. St. John è una cittadina carina peccato sia attorniata da bruttissime industrie che rovinano il panorama della baia dove si affaccia. Subito fuori St. John c’è l’Irving Nature Park: molto bello e selvaggio dove si fanno belle passeggiate. Il nostro hotel per la notte è il Traveldoge Suites (88€, prenotato via Expedia): check-in rapido e efficiente e bella camera (ma Expedia cerca di contattarci senza capire il perché e la reception ci chiama per sapere se tutto è ok...mah!). Per cena direzione supermercato (Sobeys, che diventerà uno dei nostri migliori amici): dei tramezzini, una caesar salad, un’insalata di patate e uova, ananas e melone e cinnamon rolls (49CAD più dell’acqua frizzante, pane, tovagliolini, posate e una cioccolata). Stanchi e cotti dal sole crolliamo a letto subito dopo cena!

26 settembre: dopo una buona colazione partiamo in direzione di S. Andrews by the Sea lungo la bella costa della baia di Fundy. Prima di arrivare ci fermiamo da Tim Hortons (altro nostro fido amico): prendiamo due mocha latte e due donuts per 10CAD. St. Andrews è magnifica con splendide case in legno colorate e chiesette bianche. Pranziamo con dei panini fatti con il cibo comprato da Sobeys a St. John prima di partire per 12CAD. Oggi whalewatching! La crociera parte in orario: risuciamo a vedere molte balene, una sorta di delfini (porpoises, focene in italiano), delle foche e una stupenda aquila. Sicuramente meglio di Cape Cod lo scorso anno, ma Tadoussac resta top (però qui ci offrono cioccolata calda e cookies!). E c’è un bellissimo sole! Notte al Tara Manor Inn (86€, prenotato via Expedia): bella camera ampia ma con mobili un po’ vecchiotti. Ma l’hotel è molto bello e immerso in un parco stupendo dove avvistiamo anche dei cervi. Ceniamo al loro ristorante: un’ottima zuppa di pesce, salmone, vino e Schweppes per 67CAD (75 con la mancia).

27 settembre: sveglia con la nebbia! Dopo una buona colazione ripartiamo in direzione Kings Landing, che è la ricostruzione storica di un villaggio dei primi coloni: interessante e una visita simpatica con figuranti che ti spiegano come si viveva.  Lungo la strada incontriamo i primi veri colori dell’autunno. Pranziamo fuori il villaggio con le cose comprate il giorno prima al supermercato. Ripartiamo e in pochi kilometri siamo a Fredericton, che è la capitale del New Brunswick: ci sono delle belle case, ma niente di eccezionale. Facciamo una pausa da Tim Hortons (612 King Street): due mocha latte e un Boston Kreme (donut alla crema con glassa al cioccolato) per 9CAD. Il nostro albergo per questa notte è il Best Western Plus (113€, prenotato via Expedia). Quando arriviamo la camera non è ancora pronta e alla reception non sono molto simpatici, quando torniamo abbiamo comunque una bella camera. Ceniamo allo Swiss Chalet Rotiserie & Grill (961 Prospect Street): antipasto, due piatti, due dolci, una Coca e una birra per 62CAD (70 con la mancia), tutto ottimo e abbondante.

28 settembre: dopo una notte piovosa e un’ottima colazione lasciamo il Best Western e il suo personale freddo: partenza verso nord! Prima sosta al supermercato (Sobeys, ovviamente): due sandwich, due bottiglie d’acqua fizzante, della frutta, dei mini cinnamon rolls, due scatole di biscotti allo sciroppo d’acero (maple) per 25CAD. Imbocchiamo la Route 102 che ci regala bellissimi panorami di foliage. Facciamo una sosta a Hartland per ammirare il ponte coperto più lungo al mondo! Altra sosta a Florenceville-Bristol per il museo sulla patata, il Potato World: interessante e scopriamo che il New Brunswick è uno dei maggiori produttori mondiali di patate. Arriviamo a Grand Falls dove c’è un vento fortissimo. La cascata è carina ma c’è poca acqua ed è rovinata da una diga che la sovrasta. La città è carina ed è adagiata lungo una bella gola. Questa notte saremo al Maple Tourist Home B&B (non ha un suo sito, 72€, prenotato via Expedia): molto carino, la padrona, Rachel, è molto simpatica e gentile, la camera (Romeo & Juliet) è carina con un piccolo balcone ma il bagno è ricavato da un armadio a muro! Facciamo l’ennesima pausa da Tim Hortons (199 Rue Main Street): due cioccolate e due Boston Kreme per 6.5CAD. Ceniamo da Jack Fries (233 Boulevard Broadway): due buone poutine (piatto tipico del Quebec che oramai si trova in tutto il Canada), un’acqua fizzante e una Coca per 17CAD.

29 settembre: dopo una notte tranquilla (anche se il letto è un po’ piccolo) e un’eccellente colazione preparata al momento da Rachel (e una bella chiacchierata con lei e un altro ospite che arrivava dall’Ontario) partiamo sotto un bel sole verso l'Acadia. Sulla strada incontriamo ancora dei paesaggi stupendi con i caldi colori dell’autunno, ma il cielo è nuvoloso. Subito prima di arrivare a Caraquet ci fermiamo a visitare sotto una pioggerellina il Village Historique Acadien: è molto interessante e con lo stesso concetto del Kings Landing (e incontriamo i primi e unici Italiani di questo roadtrip!). Pranziamo al Grains de folie (171 W St Peter Boulevard), gestito dallo zio della nostra amica: due caffé, due panini e due dolci per 32CAD, tutto ottimo e servito con gentilezza e simpatia. Dopo aver preso la bella e grande camera al nostro albergo per questa tappa, il Super 8 (85€, prenotato via Expedia) andiamo alla scoperta della Miscou Island: molto bella con un altro faro strepitoso (ma il vento è fortissimo come a Caraquet) e una suggestiva torbiera tutta rossa. Al ritorno scopriamo che in hotel c’è una squadra hockey...speriamo bene per la notte! Ceniamo da Maribel (36 Boulevard Saint Pierre E): due ottimi sandwich di granchio con una montagna di patatine, birra e acqua per 41CAD.

30 settembre: alla fine la notte è stata tranquilla. Colazione meno copiosa del solito e soprattutto in una sala piccola. Ripartiamo verso sud e dopo 2 ore arriviamo  al Kouchibouguac National Park: bellissimo e in riva all’Atlantico! Ripartiamo verso Shediac, capitale dell’aragosta: carina. Pranziamo da La Coast (358 Main Street): due eccellenti lobster roll (panini all’aragosta tipici di queste parti e del New England), acqua, Sprite e due caffè per 57.50CAD (65 con la solita mancia). Arriviamo a Moncton, e insomma queste cittadine per ora non ci affascinano molto! Prendiamo la camera al Rodd Moncton (162€ per le 2 notti, prenotato via Expedia), dobbiamo passarci due notti e la camera ci delude: in effetti ci hanno piazzato nella parte motel... Per fortuna c'è la nostra amica con cui passiamo una bellissima serata: ceniamo da Tide & Boar Gastropub (700 Main Street), con due poutine al cinghiale, birra e Coca per 46,50CAD (55 con la mancia) e dopo a casa sua per il caffé.

1 ottobre: dopo una notte abbastanza tranquilla andando a colazione ci fermano perché su Expedia abbiamo dato un giudizio negativo sulla camera e ci propongono di darcene una di livello superiore nella parte hotel (cioè quello che avevamo prenotato...). Per fortuna la colazione è ottima, con grande scelta e in una bella sala. Prendiamo due panini, frutta e dolcetti da Sobeys per il pranzo per 19CAD e sotto un bel sole partiamo verso Hopewell Rocks, dove arriviamo con l’alta marea: bellissimo. In effetti qui nella baia di Fundy ci sono le maree più potenti del mondo e qui a Hopewell Rocks con l’alta marea le rocce maestose affiorano immerse nell’acqua, mentre con la bassa marea ci si può passeggiare in mezzo. Ripartiamo verso il Fundy National Park, che è stupendo: immerso nel verde e a picco sul mare. Pranziamo con le cose comprate al supermercato con una vista mozzafiato sul mare. Poi ripartiamo verso Hopewell Rocks per ammirarlo con la bassa marea: eccezionale! Cena da Pump House Brewery (5 Orange Lane): due pizze, due cheesecake, une birra e un bicchiere di vino per 55.50CAD (62 con la mancia).

2 ottobre: dopo una notte tranquilla e l’ottima colazione ci fermiamo di nuovo da Sobeys per due sandwich, frutta e chips per 11.30CAD. Direzione Prince Edward Island (chiamata da tutti PEI). Facciamo la prima sosta per fare delle foto al Confederation Bridge (che unisce il New brunswick a PEI): un vento esagerato e un bel ponte (a proposito si paga uscendo da PEI). Dopo qualche kilometro arrivamo a Summerside, caratteristico paesino sul mare, dove facciamo una sosta da Tim Hortons (91 Water Street) per due caffé a 6.5CAD. Raggiungiamo poi West Point e Cedar Dunes: molto belli ma peccato il cielo sia nuvoloso dove ci fermiamo anche a mangiare le cose comprate al supermercato. Il pomeriggio visitiamo Green Gables (che ha ispirato Anna dai capelli rossi): molto carino! Peccato che le indicazioni stradali su PEI non siano il massimo... Arriviamo a Charlottetown e al nostro hotel per le prossime due notti, il Rodd Royalty (148€ per 2 notti, prenotato via Expedia): anche questa volta ci assegnano una camera nella parte motel. Entriamo e... puzza di muffa e la porta del bagno che non si chiude! Questa volta torniamo subito alla reception e a malavoglia ci trovano un'altra camera più grande nell'edificio principale come avevamo prenotato (ci provano i Rodd o su Expedia non sono chiari?). Ceniamo al ristorante dell’hotel: mac & cheese, fish & chips, due lava cake, Pepsi e birra per 50.50CAD (60 con la mancia). Il cameriere è gentile (almeno lui) e il cibo buono.

3 ottobre: notte tranquilla, ma la camera ha comunque dei difetti: per esempio una presa con qualcosa dentro che la rende inutilizzabile, una lampada senza una presa vicino, le finestre che non restano aperte, la doccia con un po’ di muffa... Colazione ok ma niente d’eccezionale (con una specie di frittata pesantissima). Passiamo come sempre da Sobeys: due insalate, frutta, un panino e un sacchetto di chips per 11.75CAD. Oggi esploriamo il Prince Edward Island National Park: meraviglioso! Con delle passerelle su una specie di palude fino in riva all’oceano. La fine del pomeriggio la passiamo a Charlottetown: finalmente una bella città! Belle case in mattoni rossi o in legno colorato. Ceniamo da Boston Pizza (700 University Avenue): una pizza grande (regular deluxe), Pepsi, birra e due dolci per 54CAD (62 con la mancia). E PEI ci regala uno splendido tramonto...

4 ottobre: notte ok, colazione come ieri e un po’ meno curata (ma uova strapazzate invece della frittata!). Ci fermiamo da Sobeys per comprare il pranzo: due sandwich, due bottiglie d’acqua frizzante e frutta per 14.25CAD. Dopo aver attraversato bei paesaggi arriviamo a Wood Islands dopo circa un’oretta per prendere il ferry e tornare in Nova Scotia. Vicino al porto c’è un faro spettacolare. La traversata è tranquilla e dura un’oretta. Arrivati in Nova Scotia andiamo in direzione dell’isola di Cape Breton: il primo impatto è con il Ceilidh Trail che è molto bello dove ci fermiamo a mangiare. Dopo costeggiamo il Cabot Trail che è grandioso e spettacolare! La notte la passiamo a Cheticamp all’Auberge des Pecheurs Inn (121€, prenotato via Booking): check-in efficace e con molte indicazioni sul luogo. La camera è carina ma non grandissima. Ceniamo da Le Gabriel Restaurant & Lounge (15424 Main Street):  una zuppa acadiana, due piatti acadiani, due dolci, un bicchiere di vino e una birra, tutto ottimo per 71.25CAD (80 con la mancia). Decisamente Cheticamp è cara! E ci godiamo un altro splendido tramonto...

5 ottobre: dopo una notte tranquilla ci sveglia la pioggia. Colazione senza infamia e senza lode (abbiamo avuto di meglio...). Nel frattempo smette di piovere. Questa volta in mancanza di Sobeys ci fermiamo alla Coop per due sandwich, frutta e patatine per 16.70CAD. Sotto un cielo nuvoloso partiamo alla volta del Cape Breton Highlands National Park: meraviglioso! E verso le 13 esce anche il sole: ancora più  bello! Ci fermiamo a Baddeck dove c’è l’Alexander Graham Bell National Historic Site: interessante, ma è soprattutto il paese sulla costa di un enorme lago a essere meraviglioso! Raggiungiamo poi Sydney dove passeremo la notte al Comfort Inn Sydney (105€, prenotato via Expedia): la camera è bella grande. Non eravamo convinti, ma alla fine la città è carina e ceniamo al The Old Triangle Irish Alehouse (424 Charlotte Street): crocchette al formaggio, due hamburger, una birra e una Pepsi a 49.20CAD (60 con la mancia). Tutto buono e bella musica. E ancora un bel tramonto...

6 ottobre: notte tranquilla e buona colazione, ma la sala è troppo piccola. Ritroviamo Sobeys per il pranzo: due tramezzini, frutta e dolcetti al cacao per 16.90CAD. Dopo un’oretta di macchina arriviamo a Louisbourg, dove l’attrazione più importante è la Cittadella (patrimonio dell’UNESCO): bella e interessante da visitare. Ripartiamo e lungo la strada ci fermiamo a St. Peters, un paesino carino che si affaccia sul  Bras d'or Lake (praticamente impossibile da vedere lungo la strada se non qui, ma è bellissimo). Deviamo per visitare l’Isle Madame: una bellissima scoperta, con paesaggi strepitosi. La notte la passiamo a Pomquet, al Piping Plover Bed & Breakfast (80€, prenotato via Booking): il padrone è gentile e simpatico e la camera molto  grande. Pomquet è carina, ma sono poche case. Per cena bisogna arrivare alla vicina Antigonish che risulta essere molto carina. Ceniamo da Brownstone Café (244 Main Street): due zuppe, due poutine, birra e Coca  per 46.80CAD (55 con la mancia). Rientrando ci accompagna una magnifica ed enorme luna piena...

7 ottobre: notte tranquillissima (in fondo siamo in mezzo al nulla!). Colazione eccellente e lunga chiacchierata con gli altri ospiti attorno al tavolo (che arrivavano dall’Alberta, dall’Australia e da Taiwan). Arriviamo ad Halifax verso mezzogiorno: finalmente una bella e grande città! La giornata la passiamo alla scoperta di Halifax: la Cittadella, il Waterfront e gli Halifax Public Gardens. Veramente bella. La notte la passiamo nello strepitoso The Waverley Inn (96€, prenotato via Booking) dove ci danno la bella camera prima dell’orario previsto! L’hotel è magnifico: sembra di tornare indietro nell’800! Pranziamo da Pannizza (5201 Duke Street) in una food court: una pizza e una Fanta per 12.60CAD. Nel pomeriggio prendiamo il famoso gelato da Cows (1869 Lower Water Street) sul Waterfront: 10.25CAD per due coppette per tre gusti, buono. Ceniamo da The Henry House (1222 Barrington Street): calamari, torta salata di pesce, panfried haddock, birra e Coca per 58.95CAD (65 con l’immancabile mancia). Ottimo!

8 ottobre: notte tranquilla e colazione buona. Decidiamo di fare un giro al Museo Marittimo per quest’ultima e grigia mattina: interessante. Pranziamo da Tim Hortons (1781 Upper Water Street) sul Waterfront: due toast e due caffé per 16CAD. Lasciamo a malincuore Halifax in direzione dell’aeroporto dove riconsegnamo rapidamente e senza sorprese la macchina dopo 3.700 KM! Il volo per Montreal è tranquillo e in orario (ma una lunga fila ai controlli di sicurezza). Ceniamo da YUL Pizza all’aeroporto di Montreal: una pizza e una Fanta a 13.50CAD. Il volo per Parigi è in orario ma c’è una lunga fila alla dogana e i nostri bagagli escono per ultimi. La vacanza è finita...sigh!

Ancora una volta il Canada non ci ha tradito: paesaggi spettacolari, persone eccezionalmente gentili, disponibili e simpatiche e uno stile di vita per nulla stressante! Se parlate francese attenzione: se già in Quebec si fa fatica a capire l’accento, qui hanno praticamente una lingua tutta loro! E loro sono I Francesi, gli altri sono i Francesi di Francia... Queste Province Marittime Atlantiche sono meno conosciute e turistiche di altre province canadesi, ma sicuramente meritano di essere scoperte (e noi stiamo già meditando di tornare quanto meno in Nova Scotia per poterla esplorare meglio). Siamo sicuri che questo non è un addio ma un arrivederci!

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