Barcellona - 2008/2009

11.11.2014 16:10

Barcellona, regno incontrastato della famosa movida e dell’architettura futuristica di Gaudì!

Noi siamo stati due volte in questa grande città catalana, attenzione a non dire spagnola perché qui ci tengono veramente alla loro identità catalana: se provate a parlare in spagnolo vi risponderanno a fatica e mal volentieri in quella che dovrebbe essere la loro lingua ufficiale! Siamo venuti qui in occasione di due week-end. La prima volta vi abbiamo passato due notti in maggio per poi partire alla volta di Valencia e dell’Andalusia. La seconda volta un week-end in autunno dedicato solo a lei.

In entrambi i casi abbiamo viaggiato con Iberia partendo da Parigi. Sicuramente dall’Italia troverete voli anche con Alitalia, Easy Jet, Ryan Air (attenzione però all’aeroporto che potrebbe essere quello di Girona a nord di Barcellona) o Vueling. Dall’aeroporto Internazionale El Prat per raggiungere il centro noi abbiamo preso l’Aerobus, un bus veloce che in meno di 30 minuti vi porterà fino a Plaça Catalunya, centro pulsante della città, il biglietto costa 5.90€ (10.20€ se fate l’andata e ritorno).

Una volta arrivati in centro dipenderà molto da dove alloggerete, in quanto Barcellona è una città molto grande e quindi per spostarvi e raggiungere le diverse attrazioni dovrete inevitabilmente prendere qualche volta un mezzo pubblico: autobus o metropolitana (ci sono 11 linee). Esistono biglietti giornalieri che vi permettono di prendere tutti i mezzi quante volte volete, per le tariffe aggiornate vi consigliamo di andare direttamente sul sito della compagnia di trasporti TMB.

Per quanto riguarda gli alberghi noi abbiamo soggiornato la prima volta all’Ibis Barcelona Meridiana e la seconda volta all’Onix Rambla. Il primo è veramente lontano dal centro, bisogna calcolare almeno 20 minuti di metropolitana per raggiungere le Ramblas, rimane comunque un buon hotel tranquillo e pulito. Il secondo invece è centralissimo, a due pasi dalla Plaça Catalunya, noi ci siamo trovati abbastanza bene, camera pulita, interna (quindi poco rumorosa) e colazione buona. Inutile parlarvi dei prezzi, in quanto è passato troppo tempo e non sono sicuramente più gli stessi (stesso discorso per i prezzi dei voli).

Ricordatevi comunque che Barcellona è una città molto turistica e spesso i prezzi degli alberghi (e anche dei ristoranti) non sono proprio economici, soprattutto il rapport qualità/prezzo spesso lascia a desiderare. Per gli alberghi vi suggeriamo di leggere più recensioni che potete su Internet prima di prenotare. Per i ristoranti se potete fate lo stesso, altrimenti sul posto rischiate di avere brutte sorprese (sia nel cibo sia nel conto finale...).

Essendo una grande città ci sono tantisime cose da visitare e vedere a Barcellona e un week-end solo non basta certamante, anche per questo motivo ci siamo tornati una seconda volta (e forse dovremmo tornarci ancora per vedere altre cose).

Come vi abbiamo detto Barcellona è la città per antonomasia dove trovare le opere futuristiche e all’avanguardia del genio di Gaudì. Basta passeggiare per la città e si scoprono case, parchi o palazzi da lui progettati.  Sicuramente da non perdere il magnifico Parc Güell, da dove in più si gode di una magnifica vista sulla città. Qui troverete anche uno dei simboli della città: la famosa scalinata con la lucertola, se vorrete farvi una foto dovrete sicuramente dividerla con qualcuno, visto il numero di persone che affollano questo posto. E poi la Casa Batlò (Passeig de Gràcia, 43), bellissima casa anche all’interno o La Pedrera (Provença, 261-265), stupefacente con le sue statue sul tetto. Interessante anche il Palau Güell (Carrer Nou de la Rambla, 3-5), una delle sue prime opere. 

Per rimanere in tema Gaudì chiaramente non possiamo non parlare della celebre incompiuta: la Sagrada Familia (Carrer de Mallorca, 401). Questa imponente bassilica iniziata a fine ‘800 da Gaudì e ancora in lavori è uno dei suoi capolavori, se non il capolavoro. L’esterno è praticamente già finito ed è un susseguirsi di pilastri e statue lavorate da non lasciare neanche uno spazio libero. L’interno è ancora un cantiere, quando l’abbiamo visitata noi praticamente all’interno non c’era nulla, ora i lavori sono andati avanti e si possono ammirare già molte parti terminate. Il costo del biglietto parte da 19.30€, abbastanza elevato, ma al tempo stesso contribuite al completamento del cantiere.

Ma Barcellona non è solo Gaudì! A noi è piaciuto tantissimo il Quartiere Gotico (El Barri Gotic), in pieno centro: perdetevi tra le sue viuzze, scoprirete degli scorci bellissimi, tra le altre cose in questo quartiere c’è la Cattedrale e il Museo Picasso.

Ugualmente da vedere e visitare sono due parchi: quello della Cittadella e il Montjüic da dove avrete una bellissima vista della città e dove troverete anche il villaggio olimpico (perché Barcellona è stata sede delle Olimpiadi del 1992). E una volta scesi dal Montjüic attraversate la Plaça de Espanya e andate al Parc de Joan Mirò dove troverete una delle sue tante belle statue.

Chiaramente il cuore pulsante della movida barcellonese sono le Ramblas: la più famosa è quella che va da Plaça Catalunya al Porto. Su questa strada troverete di tutto, dai ristoranti a i bar, dai negozi ai venditori di fiori e poi giocolieri e artisti di strada, insomma la vera movida! Su questa strada trovate anche il bel teatro del Liceu e in una sua traversa lo splendido mercato de la Boqueria, dove trovate tutti i prodotti tipici della regione (in alcuni casi potrete anche gustarli).

E non dimenticatevi che Barcellona è una città di mare, quindi basterà andare sul lungomare oltre il porto per trovare le belle spiagge di sabbia di Barceloneta lungo il Passeig Maritim Barceloneta: se venite qui in estate non scordatevi il costume da bagno!

Per la Barcellona moderna non dovrete perdervi la Torre Agbar (Avinguda Diagonal, 211) che di sera diventa di 1000 colori e che ricorda in modo impressionante il Gherkin di Londra (anche se progettati da due architetti diversi: qui il Francese Jean Nouvel e a Londra l’Inglese Norman Foster). E l’hotel W Barcelona proprio all’inizio della passeggiata di Barceloneta a forma di vela (opera dell’architetto Catalano Ricardo Bofill).

A Barcellona, come in tutta la Spagna in generale, per mangiare vi consigliamo di gustare le varie tapas, piccoli piatti, quasi assaggini, da accompagnare ad una buona birra fresca o a un bel bicchiere di vino. Ce ne sono di tutti i tipi, dalle polpettine ai calamari fritti, dal prosciutto alle olive, dalle crocchette di formaggio alle ali di pollo e così via, in questo modo riuscirete a mangiare abbastanza bene senza dover spendere una fortuna. Una zona interessante per i ristoranti che abbiamo provato è la Plaça Reial, nel Barrio Gotico proprio vicino alle Ramblas: qui avrete ampia scelta fra i tanti ristoranti che vi si affacciano.

Ricordatevi che siete in Spagna, quindi dovrete adattarvi ai loro orari: si pranza dalle 14 in poi e si cena dalle 22 in poi. Se provate a presentarvi nei ristoranti prima rischiate di trovarli chiusi o di ritrovarvi da soli in sala. Basta adattarsi e spostare il vostro orologio biologico avanti, quindi svegliarsi relativamente tardi e andare a dormire relativamente tardi per adattarsi ai loro orari.

Un ultimo consiglio: fate attenzione ai vostri oggetti di valore, ai vostri portafogli e ai vostri documenti. Barcellona è conosciuta per essere una delle città con il più alto tasso di borseggiatori, quindi fate molta attenzione, soprattutto nei posti più affollati, come la metropolitana, le Ramblas, il mercato della Boqueria o la Sagrada Familia. Nei nostri alberghi c’erano cartelli in tutte le lingue che mettevano in guardia sui borseggiatori e questo la dice lunga...

A noi Barcellona è piaciuta, ma sicuramente in Spagna ci sono state altre città o regioni che ci hanno affascinato di più. Ma senza dubbio merita un viaggio perché ha moltissime cose da offrire, dall’arte al divertimento, dalle spiagge ai parchi!

 

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